Centro Porsche Catania Funivia Etna

PROGETTO DI RETE CICLABILE DELLA CITTA’ DI CATANIA, UNA DOLCE RIVOLUZIONE DELLA MOBILITA’ INDIVIDUALE.

Meeting in intereclub rotariani in un hotel del lungomare catanese per parlare di mobilita’ leggera per la sostenibilita’ urbana, un progetto illustrato dall’Ing. FRANCESCO GALVAGNO , LAB. INNTECH ,Societa’ di Ingegneria.

Hanno partecipato al convegno oltre 100 persone della “società civile e culturale”, con l’intervento di numerosi interlocutori, quali l’Autorità portuale -Ing.Sarcina – , l’ex assessore alle politiche comunitarie – dott. Sergio Parisi -, rappresentanti delle principali associazioni ciclistiche di Catania, tecnici specialistici.

 

PROGETTO DI RETI DELLA MOBILITA’ DOLCE PER LA SOSTENIBILITA’ URBANA

    • Si tratta di una infrastruttura ciclabile estesa a tutta l’area urbana di Catania con l’obiettivo di realizzare una alternativa all’uso dell’autovettura per gli spostamenti quotidiani a breve e medio raggi: casa – lavoro – istruzione – servizi – tempo libero, assicurando la intermodalità con gli altri mezzi di trasporto urbano – metropolitana e bus – ed extraurbano – ferrovia, porto, aeroporto e Circumetnea.
    • Lo sviluppo complessivo della rete è di circa Km.100; ciò colloca Catania tra le prime 10 città metropolitane italiane più virtuose in termini di sostenibilità.
    • La strategia progettuale è quella di realizzare una infrastruttura flessibile e versatile, attuabile anche per moduli in modo da essere verificata ed accettata dalla città, garantendo la sosta temporanea almeno da un lato lungo gli assi commerciali per non penalizzare le attività commerciali della città ed evitare al tempo stesso il disagio ai cittadini che non possono usare la bici (anziani, portatori di handicap, famiglie con bambini).
    • Il progetto è impostato su 5 direttrici portanti che costituiscono gli ASSI PRINCIPALI (Circumvallazione, Viali, Etnea, V.Veneto, Waterfront) da cui si sviluppa l’intera rete ciclabile in modo da servire tutta l’area urbana, dalla periferia al centro e viceversa, con piste protette bidirezionali e corsie monodirezionali, protette e riservate, sempre in sicurezza.

L’ING FRANCESCO GALVAGNO ILLUSTRA IL PROGETTO

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