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Mercati cittadini,fenomeno in espansione

Che il mercato in generale sia sinonimo di commercio è assodato nei secoli e serve a costituire il termometro dei prezzi e dello scambio commerciale.Cio’ avviene dall’esistenza del Mondo. A Catania i mercati ormai sono tanti e cio’, pur giovando alla economia spicciola , determina tuttavia una piccola giungla che tutto sommato alla fine giova alle caratteristiche di laboriosita’ dei catanesi .Dovunque ci si trova , quartiere per quartiere e giorno dopo giorno, c’è un mercato di varie dimensioni.Parliamo chiaramente di posti di vendita con un minimo di organizzazione e dimenzione, poiché non sono assimilabili posti di assembramento, o camioncini e moto ape isolati agli angoli delle strade, anche se per assurdo, li mettessimo tutti vicini e dirimpettai , creerebbero una piazza enorme, tanti ve ne sono in giro per la citta’, con un disordine e un intralcio al traffico di notevole importanza. Ma occupandoci di tipi di mercato ne attenzioniamo due non alimentari e due alimentari , tutti della domenica : Cose antiche( piu’ o meno originali..) e rottami e cose quasi da buttare per i primi e Prelibarezze campagnole, formaggi eccezionali, buona frutta per gli altri due. Riguardo alle cose pseudo antiche fino a poco tempo fa tutto era in piazza Carlo Alberto, antiquariato, cose vecchie, pezzi di meccanica, libri, dvd, calze e scarpe usate , insomma un vero bazar in cui si finiva per non trovare cio’ che si cercava: infatti era impossibile cercare una cosa specifica, senza che sullo stesso banco del commerciante non si trovasse una marmitta di una vecchia 500 accanto a un paio di orecchini antichi o una macchinetta modellino 1|43 con accanto una bottiglia colorata della Coca Cola. Da poco tempo il Comune ha cercato di diversificare per settori, concedendo lo spazio antistante la Capitaneria di Porto a un gruppo di espositori che tratta libri antichi e moderni, oggetti antichi e moderni usati, quadri ( piu’ o meno d’autore), chincaglierie , specchi, mobili e quant’altro possa ricondurre a un certo target. L’altro settore,omnibus, è stato spostato a San Giuseppe L’Arena, dove si puo’ trovare di tutto, come ricambi auto, vecchie biciclette, chiavi inglesi, gomme di auto,lamierati, vecchi lavabi, bidet, wc e altro.Nel primo settore gli umori degli espositori sono migliorati, in quanto piu’ di uno ci ha dichiarato di esser soddisfatto di questa separazione di settori merceologici, in quanto c’è piu’ ordine e pulizia, piu’ spazio, una certa razionalizzazione e gli affari vanno meglio.
Per quanto attiene al settore alimentare della domenica ci sono due zone: la prima in piazza Verga, il mercato dei nobili , per cosi’ chiamarlo. Non è infrequente incontarvi persone abbastanza in vista in citta’ che alle 11 del mattino fanno passaggi dalla piazza, alcuni con cane al guinzaglio, ma alla fine comprano pure loro senza tanti complimenti: Ottima roba , buona varieta’ , ma prezzi appunto adeguati alla piazza chic della citta’, e alla fine il risultato è che non si risparmia un bel niente. Certo la roba è buona , ma altrettanto lo è in Piazzale Sanzio anche se il target , ahime’, è un po piu’ borghese, piu’ alla mano, ma la roba è davvero ottima e verdure e formaggi superano abbastanza la concorrenza.Formaggi dell’azienda ” Il Gaetello” insuperabili ,e il sorriso e il garbo della bella titolare, la signoraMariangela , vale da solo una spesa di mozzarelle di bufala, treccine che squagliano in bocca, ricotta lavorata alle 3 di notte e messa sui furgoni alle 5 per essere sul mercato alle 7. Che dire poi della famiglia di Caltagirone che vende verdure, carciofi uova, dove la reginetta dello stand è Morena ,figlia dei titolari, sicuramente miss mercato senza tema di smentita. Poi incontriamo il palermitano con serra a Vittoria, e giu’ pomodorini eccezionali, melenzane da esposizione, cuori di bue degni di menzione. E ancora i signori Zinna  di Castel Di Iudica  con la pasta fatta in casa, chitarre , tortelli, lasagne tutto sottovuoto, ma fresco di macchina. Per non parlare dei signori di Regalbuto, padre e tutte figlie femmine, tre,e tutte carine, che portano la carne dei Nebrodi( altri sapori), i salumi e i loro formaggi.Per chiudere con il cav. Carlo Ferreri dell’Anguilla( vedete che anche questo sito ha il suo nobile di turno,appartenendo lo stesso a nobile casato) il quale ha un suo stand per commercializzare i prodotti biologici della sua azienda, tutti esposti con cartelli esplicativi fatti al computer e in perfetto italiano, come si confa’ a tal signore, e che trasforma ogni domenica in un buon salotto il piccolo stand, salvo poi legare con spessa catena la cassa al banco espositivo per paura della rapina degli zingaretti, che is aggirano voraci qua e la.Insomma risparmiare si puo’ e non è peccato, e ci si azzecca sempre. Noblesse obblige!

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Roba d’altri tempi al porto

 

 

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vasi e battiglie di cristallo ( e a volte anche di vetro )

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Modellini di automobili

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una vecchia macchina da scrivere

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un attempato ed erudito venditore di libri antich e moderni usati, che sa anche consigliare

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sullo sfondo del mercato gli archi della Marina e la ferrovia soprastante

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Il cav Carlo Ferreri dell ‘Anguilla

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Carlo Ferreri dell’Anguilla

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pasta fresca sottovuoto dalla provincia di Enna

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Miele di tutti i tipi

 

prodotti di Caltagirone

prodotti di Caltagirone( spinaci cosi’ non se ne trovano )

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Carne e salumi dei Nebrodi

Carne e salumi dei Nebrodi

Mariangela  catania , azienda il Gaetello, formaggi d'eccellenza

Mariangela Catania , Azienda il Gaetello, formaggi d’eccellenza

Maxi cavolfiori a prezzo stracciato

Maxi cavolfiori a prezzo stracciato

Mariangela  Catania

Mariangela Catania

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Morena , che segue i genitori da Caltagirone