Era la sera del 23 novembre del 2005 : pian piano all’ imbrunire arrivavano diverse auto blu nel parcheggio antistante le sale cinematografiche. Da queste auto scendevano ( sottoscritto compreso) tutti i direttori di banca, ma anche autorità civili e militari e si dirigevano verso il grande corridoio al primo piano ,dove era stata allestita una accoglienza con un grade palco per tutti noi e fra le altre cose un concerto jazz del mitico maestro Mazza. Un taglio di nastro collettivo diede il via a questa che oggi è una realta’, sotto gli occhi umidi di commozione di Roberto e Nuccia Abate e dei loro tre figli , allora tutti più giovani, ma con l’entusiasmo che li accompagnerà per tutta la vita . Questa famiglia di gente onesta e per bene, che non si è mai montata la testa, che ha creato questa “ Città del tempo ritrovato” con caparbieta’ coraggio e lavoro duro. E i risultati si sono visti, si vedono e si vedranno, perché questo centro commerciale diretto con grande professionalità da Alfio Mosca, un vero manager, e’ in vantaggio anni luce rispetto alla concorrenza e lo è per i motivi già esposti : gente che ci ha chiesto credito,nove banche che ci hanno creduto, niente fronzoli da sempre e grande impegno e concretezza . E a 10 anni da quella splendida serata, in cui allora io avevo un ruolo diverso , questa sera 23 novembre 2015 mi sono ritrovato a fare il giornalista e a testimoniare, non senza commozione anche io, la grande realtà che è Etnapolis e la famiglia Abate, della quale sono rimasto e saro’ sempre amico.Una torta ( preparata da Carmelo Prestipino) lunga 30 metri x 70 cm,trenta metri di transenne, 27 pasticceri in divisa( un colpo d’occhio), almeno 1000 persone che hanno poi mangiato questa torta ( cassata siciliana preparata sul posto, cioè sui tavoli messi in fila per trenta metri) e il cui taglio è stato affidato alle palette di Marcello Abate , presidente del Consorzio Etnapolis , da Alfio Mosca grande e lungimirante Direttore, da Nino Graziano Luca , da Raimondo Todaro, da Salvo La Rosa tutti presenti. Una grande festa durata 5 giorni con attrazioni spettacoli omaggi ai visitatori e una scuola di ballo organizzata sul posto, da quel Raimondo Todaro che tutti conosciamo e dal suo staff, mentre fuori in giardino Alfredo Vaccalluzzo studiava strategicamente dove piazzare fontane di luce, fontane di fuoco, con uno spettacolo serale che ha fatto alzare il naso in cielo per dieci minuti da sballo: quest’altro Alfredo Vaccalluzzo, personaggio di CataniaVip ,capace di creare nel cielo un gioco di disegni meravigliosi e noto ormai oltre confine , ma originario e con sede a Belpasso( in territorio di Etnapolis !) E nel frattempo lo staff di Mosca , i magnifici 5 cosi’ chiamati,distribuivano buoni omaggio ai visitatori ( films a prezzo ridotto ) sconto di 10 euro da Leroy Merlin, all’ Ipefamila, insomma una grande festa dove i protagonisti non erano i politici, pronti sempre a fare passerella , ( infatti nessuna cerimonia ufficiale con discorsi solenni – gli Abate, per la cronaca , erano tutti al lavoro e quindi impegnati come ogni giorno -)bensì i clienti , la gente che frequenta Etnapolis, insomma coloro i quali, con la loro assiduità e fedeltà, hanno contribuito e contribuiscono a fare splendere la stella di Etnapolis .