Centro Porsche Catania Funivia Etna

ERUZIONE SULL’ETNA CON CROLLO DI PARETE. UNA MATTINATA DI PAURA E CONTESTUALE SICUREZZA.

FRANCESCO RUSSO MOROSOLI A QUOTA 2500

Metti una mattina di un giorno di festa nazionale di inizio  estate, su una sdraio del confortevole lido LA CUCARACHA, con l’incertezza del primo tuffo o piu prudentemente la decisione di restare al sole con un po di vento. Ogni dieci minuti un atterraggio nella attigua pista dell’aeroporto. ammiri l’Etna , meravigliosa, tutta libera da nubi, ma dopo un solo quarto d’ora inizia a formarsi  un fungo bianco che appare improvvisamente dal cratere di SUD EST che poi si mischia con  un   fumo  nero ; si rimane perplessi perche con troppa rapidita’ tutto  cambiato.

Troppo poco per una sbuffata di cenere cui siamo abituati. Cominciano a  dinimuire  gli atterraggi e   invece   decollano diversi voli sempre lato spiaggia. poi neanche piu’ questo. e  nei telegiornali di mezza mattinata  iniziano le notizie che poi  hanno invaso il web, documentando  una improvvisa eruzione dell’Etna, raccontando  anche dello sgomento  che ha attanagliato tanti turisti presenti , e nel frattempo  al Rifugio Sapienza , etna sud  Nicolosi,  vengono immediatamente emanate ordinanze con zone  interdette al pubblico. certo non una bella immgine per lo sviluppo del turismo, ma il management della Funivia dell’Etna , capitanato da FRANCESCO RUSSO MOROSOLI, non esita un solo istante a fare rispettare  i divieti. “A Etna Sud abbiamo rispettato i divieti e cancellato le escursioni ad alta quota – afferma lo stesso Manager, patron di Funivia dell’Etna , coscienzioso e rispettoso di norme che si porta dietro da sempre.

Non è avvenuta la stessa cosa a Etna Nord , “dove l’improvvisazione  e il pressappochismo  ha creato momenti di panico dei molti turisti  presente , non bene assistiti,  e non indotti a rispettare le distanze di sicurezza , requisiti fondamentali  sempre  ma in particolare in una situazione del genere , in quanto le regole valgono per tutti e bisogna fare in modo che non vengano disattese” conclude il DR. RUSSO MOROSOLI.
 Molti  non sanno che  le ” due  Etne” sono due  entita’ distinte e separate ma  la gente, turisti compresi, inconsapevolmente poi  fanno di ogni erba  un fascio , mentre  invece  non è cosi’.

Comunque  fortunatamente  è andata bene , grazie anche all’intervento  immediato della PROTEZIONE CIVILE ,agli ordin idel Direttore SALVO COCINA,  e con intervento dell INGGV, nel primo pomeriggio tutto è tornato come  prima.

L’IMPIANTO di Etna Sud  OGGI

ING SALVO COCINA, CAPO PROTEZIONE CIVILE IN SICILIA