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CITTADINI!!! semu tutti Devoti… TUTTI!! e la sera del 5 una esplosione di Fede, ma anche ricevimenti e glamour

La festa di Sant’Agata , è la festa piu’ importante dell’anno a Catania e il 3-4-5 febbraio ,con il consueto tributo di folla da parte dei devoti, al grido cadenzato dei fedeli , fra un misto di sicilian -catanese e italiano,e ormai noto non solo a Catania: Cittadini !! semu tutti devoti , tutti” !!, la citta’ si ferma da tutte le attivita’ che non siano finalizzate alla festa. Agata era una giovane di nobile casato vissuta fra il III e il IV secolo d.C. che fu martirizzata durante le persecuzioni di Decio e Diocleziano. E dalla cattedrale la mattina del 4 Febbraio all’alba , dopo la Messa dell’aurora, il Simulacro esce dalle stanze blindate del Duomo con il suo tesoro per il giro esterno della citta’ e viene trainato da un cordone lungo cento metri che 3000 fedeli, a turno, tirano per fare avanzare il Fercolo stesso e per rientrare nella tarda serata in Duomo, dove l’indomani alle 17,30 inizia il giro interno che dura tutta la notte.Una processione non stop per le vie principali di Catania, dove chi , di ogni ceto sociale,ha una casa con balconi e terrazzi ,ha quasi l’obbligo di ospitare amici e parenti che abitano in altre zone. Infatti S. Agata e’ anche la festa della mondanità salottiera: numerosi i ricevimenti che ” contano”, tra cui alcuni  il 3 sera, e poi fra il 4 e il 5 un vero itinerario religioso e  gastronomico, che inizia con la colazione del mattino in quelle case patrizie laddove c’è il passaggio del Fercolo a una certa ora, fino al pomeriggio del giorno 4, mentre nel pomeriggio del 5 in via Etnea si fa merenda da alcuni, e poi anche cocktail  di mezza sera  , come a casa del mecenate  Antonio Presti,Presidente di Fiumara d’arte,che ha un appartamento  in via Etnea,  e  dopo le ore 22 cene molto sontuose fino a notte, la lunga notte di Sant’Agata ,in compagnia dei meravigliosi spettacoli pirotecnici in diversi momenti ,ma tutti rigorosamente firmati dal regista Alfredo Vaccalluzzo, personaggio di Cataniavip, un vero mago dell’arte pirotecnica  da qualche anno collegata  alla tecnologia informatica e  che ha  fatto del fuochista  di un tempo un vero  ingegnere dello spettacolo: bastava vedere piazza Cavour illuminata a giorno per restare  senza parole.E poi il bello di questa  Festa  è che  Siamo tutti devoti e tutti davvero senza  distinzione di classi e ceti. Ecco una testimonianza di una devota,pubbicata su  LA SICILIA   di ieri, l’Avvocato Ilaria Spoto Puleo, esponente della societa’ civile:

Ilaria Spoto Puleo col figlio Manfredi segue la processione

Ilaria Spoto Puleo col figlio Manfredi segue la processione

“Il mio rapporto con Sant’Agata è intimo, profondo, segreto e manifesto, certamente viscerale.

Alla Santuzza mi lega con forza “il cordone” di un cuore catanese, che ritrova Agata nella tenerezza del suo sorriso appena accennato, nella devozione che tutto abbraccia e conforta, nella contemplazione del Suo totale abbandono a Dio, che difficilmente all’uomo riesce -altissimo esempio di quella incrollabile fede che l’ha resa Santa- e nel silenzioso scambio del più profondo amore. Ma Agata è sinonimo di Catania e la sua presenza travalica l’intimità. Adoro guardami intorno e ritrovarla nello stemma della mia città, nelle A dei drappi rossi che ornano i balconi, nelle “minnuzze” delle pasticcerie, nelle miniature dei gioielli che con orgoglio noi, donne di Catania, vanitosamente sfoggiamo.

E’ questo “ovunque” che rende la nostra Santa unica e che ammalia gli amici forestieri nei giorni della Sua festa. Una festa di popolo nella quale amo immergermi sin dalla Messa dell’Aurora e della quale sento spiritualità e folclore, intimità e frastuono, colori, canti, ricevimenti nelle case e mani giunte nelle strade. Sacro e profano s’incontrano e, purtroppo, sotto certi aspetti, si scontrano. Un profano che spesso ormai eccede, sconfina, trascende, invade. Credo però che ogni cosa possa essere occasione per rivedere se stessi, dunque anche un “sacco” portato forse con ipocrisia, possa trasformarsi in un raggio di luce che indichi un nuovo cammino.

Sant’Agata, la Sua festa ed io: sensazioni diverse, a volte opposte , ma tenute insieme da quel sentimento d’appartenenza che ci fa “tutti devoti tutti”!!!

IL FERCOLO CON LA SANTA

IL FERCOLO CON LA SANTA

folla oceanica in via etnea

folla oceanica in via etnea

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fuochi a piazza duomo

fuochi a piazza duomo

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piazza Universita'

piazza Universita’

dolci tipici

dolci tipici

la carrozza del senato

la carrozza del senato

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CASA DI ANTONIO PRESTI IN FOTO CON FULVIA CAFFO

CASA DI ANTONIO PRESTI IN FOTO CON FULVIA CAFFO

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