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Beni confiscati alla mafia: prospettive di riforma

Nei saloni dell Hotel Excelsior a Catania si è svolto un incontro, organizzato dall’Associazione antiestorsione Libero Grassi, nel quale alcuni esperti si sono confrontati sulle prospettive di modifica delle legge sulla gestione e sul riutilizzo dei beni confiscati alla mafia.

Durante l’incontro l’Asaec ha presentato una serie di proposte finalizzate allo snellimento ed alla semplificazione delle procedure per l’assegnazione dei beni confiscati che, insieme a quelle emerse durante l’incontro, saranno trasmesse alla Commissione parlamentare. C’erano al tavolo della conferenza,il Presidente del Tribunale di Catania Bruno Di Marco, il Presidente della Sezione di Prevenzione di Catania Rosario Cuteri, il capo area di Catania della Direzione investigativa antimafia Renato Panvino e l’amministratore giudiziario Pucci Giuffrida. A moderare l’incontro il giornalista Concetto Mannisi.

Dal 1991 all’insegna della solidarietà gli imprenditori associati all’ASAEC profondono risorse e competenze per infondere negli imprenditori il concetto di denuncia degli estorsori e usurai. Nell’ambito delle attività collaterali i soci si sono dati il compito di informare i giovani e l’opinione pubblica, con incontri e dibattiti ,concerneti la necessità di arginare la concreta avanzata della criminalità organizzata nel territorio di Catania. Tra i tanti intervenuti anche Piero e Lella Pavone, Fulvia Caffo, Daniela Russo , Emilio e Emma Cottini, Raffaella Zipper, l’on. Nino D’Asero tutti accolti con affabilita’ dalla coordinatrice dell ‘ASAEC Linda Russo Zangara.

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FULVIA CAFFO,LINDA RUSSO ZANGARA,PIERO E LELLA PAVONE

FULVIA CAFFO,LINDA RUSSO ZANGARA,PIERO E LELLA PAVONE

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