Il 23 aprile 2025, il suggestivo Palazzo Scammacca del Murgo di Catania ha ospitato la prima presentazione del romanzo *Il barone dei matti – Le tre vite di Pietro Pisani, barone di Palermo*, scritto da Antonio Mistretta, professore ordinario di Igiene all’Università di Catania e Direttore della Comunicazione Scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità. L’evento, promosso dalla Libreria Cavallotto, ha attirato un pubblico numeroso , entuasiasta e partecipe.
Pubblicato da La Lepre Edizioni, il romanzo racconta la straordinaria vicenda di Pietro Pisani (1761–1837), nobile siciliano che rivoluzionò la concezione di follia nel cuore della Real Casa dei Matti di Palermo. Il sottotitolo, “Le tre vite di Pietro Pisani” si riferisce alle tre grandi stagioni che ne attraversarono l’esistenza: la musica, sua passione giovanile e linguaggio dell’anima, l’archeologia, che lo portò a salvare le metope di Selinunte dalle mire degli inglesi, e infine l’impegno visionario che lo portò a trasformare l’ospedale per “matti” in un luogo di libertà e cura, anticipando di un secolo e mezzo le intuizioni di Basaglia.
Pisani abolì le catene, introdusse musica e poesia come strumenti terapeutici e si definì con orgoglio “il primo dei matti di Sicilia”. Una figura tanto fuori dal tempo da affascinare, in epoche diverse, autori come Edgar Allan Poe, Alexandre Dumas padre e Leonardo Sciascia, che ne colsero la grandezza e l’unicità.
Alla presentazione sono intervenuti la professoressa Maria Rosa De Luca, docente di Storia della musica all’Università di Catania, e lo psicoanalista Ferdinando Testa, di formazione junghiana, che hanno offerto spunti intensi e originali, intrecciando musica, storia e profondità psichica.
A rendere la serata indimenticabile, la partecipazione straordinaria della poetessa e cantante Cinzia Sciuto, che ha emozionato il pubblico con la sua interpretazione musicale della poesia “La vuci”, scritta dall’Abate Meli per la moglie di Pisani, che ha presentato in prima esecuzione assoluta.