CATANIA – Focus sui lavori Pubblici, in un clima di collaborazione volto ad avviare un nuovo corso che veda Amministrazione e imprenditori edili insieme, per sbloccare i cantieri e sfruttare al meglio i finanziamenti destinati al capoluogo etneo.
Questa mattina il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha partecipato al Consiglio Generale di Ance per confrontarsi con la nuova governance – guidata dal neopresidente Rosario Fresta – accogliendo idee e suggerimenti per affrontare questo delicato momento di difficoltà «che fa registrare un rapporto Debito-Pil del 160%, con un valore assoluto (su scala nazionale) di oltre 2.500 miliardi di euro di debiti – ha sottolineato il primo cittadino – Questo, inevitabilmente, avrà delle ripercussioni sui nostri figli e, forse, anche sui nostri nipoti. A tutto ciò si aggiunge il dissesto del nostro Comune, con 1 miliardo 580 milioni di euro di debiti ereditati formalmente il 12 dicembre del 2018, e con tutte le conseguenze del caso. È su questi dati che dobbiamo riflettere e trovare rimedi e soluzioni utili per risollevarci nel minor tempo possibile. Cosa che la nostra Amministrazione sta cercando di fare, sfruttando le opportunità derivanti dalla nuova Legge di Stabilità».
Tra queste, l’assunzione di nuove risorse per potenziare gli uffici e accelerare iter burocratici: «Noi sappiamo perfettamente che abbiamo delle criticità – continua il sindaco – prima di tutto un organico sottodimensionato, soprattutto negli uffici tecnici: abbiamo necessità d’immettere forze fresche e competenti, così come di coinvolgere progettisti esterni in affiancamento ai RUP, al momento oberati di lavoro per far fronte alle molteplici gare da esitare. Questo, che rappresenta uno degli obiettivi prioritari di questa Amministrazione, consentirà realmente di far risollevare il settore dell’edilizia, impiegando prima di tutto le risorse previste dal Patto per Catania e dal Pon Metro»
Il primo cittadino si è poi soffermato sugli strumenti urbanistici – in primis il nuovo Piano Regolatore Generale – e sulle opere cantierabili: dal rifacimento e abbellimento della mantellata del Porto, ai lavori necessari all’interno delle municipalità, con cui recentemente c’è stato un confronto per mappare le emergenze. Spazio poi al dibattito: i costruttori hanno chiesto a Pogliese di spingere anche su altri fronti – aeroporto, porto, circumetnea – dove il Comune non è direttamente e finanziariamente interessato, ma ha un peso sulle scelte e sulle direzioni politiche in tema di infrastrutture.
«Un grazie sentito al Sindaco per la sua disponibilità – ha concluso il presidente Ance Catania, Rosario Fresta – questo confronto ci ha permesso di comprendere qual è la vision di questa Amministrazione e anche quali sono gli ostacoli che frenano il comparto dei lavori pubblici. Analizzare insieme le criticità può solo servire ad ampliare lo sguardo ed evitare incomprensioni. L’efficienza della macchina amministrativa e burocratica è centrale per lo slancio dell’edilizia: noi continueremo a fare la nostra parte, facendo sentire la voce dei nostri associati e inoltrando istanze e proposte della categoria. Certi che la sinergia e la collaborazione tra le parti, non potranno far altro che migliorare il drammatico contesto in cui ci troviamo».