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Aggiornamento con foto dell ‘incontro tra Enrico TRANTINO e il Ministro della Sanità Orazio Schillaci.

COMUNICATO STAMPA

ENRICO TRANTINO INCONTRA IL MINISTRO DELLA SALUTE ORAZIO SCHILLACI ALLA PRESENZA DI UNA NUMEROSA PLATEA DI PROFESSIONISTI DEL MONDO SANITARIO

“Catania – città Hub della Salute”, accessibilità delle Case di Comunità e dei nuovi Ospedali di Comunità dentro il perimetro della città metropolitana, Consulta della Salute, abolizione del numero chiuso e riduzione dei tempi delle liste di attesa. Questi alcuni dei temi affrontati questo pomeriggio durante l’incontro tra il candidato sindaco per Catania, Enrico Trantino e il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, presso lo Yachting Club di Catania. Una numerosa platea di professionisti e addetti ai lavori del mondo sanitario catanese, ha seguito con interesse l’incontro che ha ribadito ancora una volta quanto sia importante per il candidato sindaco del centrodestra potenziare tutti i servizi di supporto per i pazienti.

 “Con grande piacere mi trovo a Catania, vi porto i saluti del governo nazionale di cui faccio parte e che ha grande attenzione per questa città e la candidatura di Enrico Trantino, che sono certo sarà il futuro sindaco. Mi piace ricordare e riassumere quello che abbiamo fatto in questi primi mesi di governo. Ho trovato una sanità italiana fatta di luci e ombre, un sistema un po’ ingolfato in alcuni casi. Il covid è stata una tragedia per tutti ma dobbiamo trarre insegnamento da ciò che abbiamo vissuto. Le luci sono il capitale umano, medici ed operatori sanitari, che durante la pandemia hanno dimostrato grande professionalità e spirito di sacrificio. Le ombre riguardano una sanità fragile in cui vi sono ancora troppe diseguaglianze tra le regioni e che durante la pandemia si è dimostrata debole per quanto riguarda la medicina territoriale. Questo è il motivo per il quale tutti i pazienti si recano al Pronto Soccorso e questo crea ovviamente un problema di congestione. Oggi i cittadini hanno da una parte i medici di medicina generale e dall’altra gli ospedali con un continuo afflusso, e dai nostri dati, si tratta di due terzi di accessi in pronto soccorso con codici bianchi o verdi. Noi vogliamo offrire un’alternativa attraverso i fondi del PNRR da destinare alla medicina territoriale. A questo si aggiunge la rivoluzione della medicina del terzo millennio, la telemedicina, offrendo un nuovo percorso per tutti i pazienti e un modo per superare disuguaglianze dell’offerta sanitaria tra regione e località in siti particolari. Può aiutare l’accesso alle cure la telemedicina perché si può chiedere un consulto ad un esperto che si trova dall’altra parte del mondo, così come il fascicolo medico telematico di ogni paziente”.

Il Ministro Schillaci ha poi sottolineato l’importanza di modernizzare la sanità e reperire più fondi, andare incontro a chi lavora al pronto soccorso, con un inasprimento della pena per chi usa violenza nei confronti dei medici, un fenomeno in crescita e inaccettabile che coinvolge soprattutto le donne e un fenomeno che deve essere combattuto.

 “Si tratta di un problema anche culturale –ha aggiunto Schillaci – va ripristinato il rapporto che c’era tra medico e paziente. Per quanto riguarda le liste di attesa che vengono proposte ciclicamente all’attenzione, la vera entità del problema è quello di raccogliere i dati e mettere insieme l’offerta degli ospedali e strutture convenzionate, e scoprire qual è la possibilità di cura razionalizzando l’offerta. Abbiamo a cuore anche gli anziani e ci tengo a ricordare che siamo il secondo paese al mondo, dopo il Giappone, per longevità. Ecco perché dobbiamo migliorare le condizioni di vita ed investire sulla prevenzione partendo dalle scuole elementari, insegnando a praticare sport, attività fisica e fare un’alimentazione sana. Con il Ministro Bernini toccheremo in maniera specifica il numero degli iscritti in Medicina, per trovare una soluzione e poi lavoreremo anche sulla programmazione delle scuole di specializzazione e sulla formazione, per renderle più attrattive. Infine ricordo che sono oltre tremila le prestazioni al servizio dei cittadini che siamo riusciti a offrire con i Lea il che dimostra come tutti possano essere rispettati e avere accesso alla sanità”.

“La visita del Ministro Orazio Schillaci è motivo di orgoglio – ha dichiarato il candidato sindaco del centrodestra – mostrando ancora una volta l’interesse del Governo per la nostra città. La Salute è un bene comune. Bisogna stringere un patto di sussidiarietà, un percorso inclusivo e convergente, tra istituzioni, economia e società civile. Il Sindaco di Catania è anche l’autorità sanitaria e ci spenderemo per individuare soluzioni virtuose che possano soddisfare tutta l’utenza che dalla nostra provincia, e non solo, converge su Catania. Bisogna prima conoscere i problemi per modulare l’azione, come il sovraffollamento del pronto soccorso e le lunghe liste di attesa. Sarà opportuno coordinare i Direttori Generali delle Aziende ospedaliere che insistono sul nostro territorio, affinché il 5% degli introiti che derivano dall’intramoenia siano destinati al prolungamento degli orari di visite e esami per contrarre i tempi per l’esecuzione delle prestazioni. Si dovranno individuare rimedi per umanizzare il rapporto con i pazienti, prevedendo che i parenti di chi accompagna un malato al pronto soccorso siano frequentemente aggiornati sullo stato clinico del congiunto. Tra gli obiettivi auspichiamo venga istituito anche a Catania un IRCCS. Inoltre ci auguriamo che la nostra città diventi nuovamente Distretto produttivo dei farmaci, usufruendo delle agevolazioni consentite dalla Zes, così innescando un ciclo virtuoso considerato che parte della tassazione rimarrebbe in Sicilia, per effetto della normativa di settore. Vogliamo istituire la Consulta della Salute, un organo consultivo che affiancherà il sindaco e l’assessore al ramo per assicurare una costante attività di monitoraggio e proposta sulle scelte che dovranno essere assunte per migliorare la sanità catanese, con particolare attenzione alla localizzazione e alla accessibilità delle Case di Comunità e dei nuovi Ospedali di Comunità dentro il perimetro della città metropolitana. Dobbiamo lavorare col cuore, tutti protesi verso la stessa direzione”.

All’incontro, moderato da Ruggero Sardo, è intervenuto l’on. Francesco Ciancitto membro della commissione salute della Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia, che ha parlato dell’importanza della creazione di un Centro Unico Regionale di prenotazione, che possa facilitare lo smaltimento delle liste d’attesa, e poi l’abolizione del numero chiuso nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e un incentivo sulle borse di studio. A dare i loro saluti ad apertura dell’incontro, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Cardillo che ha portato anche i saluti del coordinatore regionale FDI Salvo Pogliese.

A caratterizzare la visita catanese del Ministro Schillaci l’incontro all’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G.Rodolico -San Marco” con la mamma che ha dato alla luce una bellissima bimba nell’estate dello scorso anno con il primo parto in Italia -il secondo in Europa- avvenuto a seguito di un trapianto di utero ricevuto da donna non più vivente.

Catania, 17 maggio, 2023

Ufficio Stampa Enrico Trantino candidato sindaco per Catania

Elisa Petrillo

GAETANO GALVAGNO PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

IL MINISTRO DELLA SANITA’ SCHILLACI