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La VESPA, storia di un mito dal 1946

la Vespa 50 special detta"il vespino"
la prima  vespa  (1946)

la prima vespa (1946)

la  Vespa  50 special detta"il vespino"

la Vespa 50 special detta”il vespino”

Moto: la VESPA, storia di un mito.
1946 :l’ Italia si lecca le ferite della guerra appena finita e gli italiani pensano a tentare di riprendere le attività di lavoro, di vita familiare da intraprendere. Le risorse finanziare della quasi totalità di loro sono alquanto limitate,moltissime famiglie iniziano il loro cammino verso la vita in comune, e l ‘Italia si motorizza come può e secondo le possibilità economiche di chi puo’ permettersi un mezzo di trasporto.
Nasce la Vespa e centinaia di migliaia di italiani la acquistano . Un boom che non sta in proporzione con l’ inizio del dopoguerra, ma che comunque dal punto di vista sociale permetteva a tutti di spostarsi autonomamnete con poca spesa, andare  a  lavorare e anche socializzare. Il primo modello della Vespa era caratterizzato da una sorta di velocipede con uno scudo avanti,un faretto piccolo giu’ sul parafango, e in effetti assomigliava molto all’idea di una vespa,
di un ape insomma.
Nacque da un progetto di un ingegnere aeronautico, Corradino D’Ascanio,e l’ing Enrico Piaggio fu il padre di questo rivoluzionario scooter,essendo proprietario della Piaggio Spa.

Carrozzeria portante, appena 98 cc di cilindrata , una velocita’ di 60 km/h , una capacita’
di superare pendenze del 20%( non tantissimo), motore 2 tempi, carburante a miscela di olio e benzina, che consentiva la lubrificazione,due ruote basse,cambio al manubrio a tre marce, una cosa fino ad allora mai vista, scudo anteriore paragambe,e sopratutto la possibiltà concreta
di non stare piu’ a cavallo del serbatoio , come nelle motociclette piu’ grandi, e quindi di evitare di macchiare pantaloni, o bagnarsi in caso di pioggia,un costo di 68 mila lire, pagabili anche a rate.

Oggi di Vespa ve ne sono milioni in tutto il mondo, ma nonostante il passare degli anni,la Vespa
resta uno degli esempi di design industriale piu’ riuscito al mondo, e la sua linea, pur variando in tanti particolari, resta e restera’ inconfondibile nel suo insieme tale da rimanere impressa nella memoria per le sue caratterestiche fondamentali-
Moltissimi i modelli e le cilindrate in 68 anni di vita,ma sempre uno stile similare. Quanti di noi, a 14 anni , non hanno desiderato, e poi avuto. la Vespa 50″special”,il cosidetto ” vespino”; per un ragazzo giovanissimo averla significava un grande vanto nei confronti dei compagni di scuola.Oggi ,nella vita di tutti giorni, in casa una Vespa si ha, o si è avuta in buona parte dei casi, e specie col traffico delle citta’ è davvero indispensabile. ( Vincenzo Barone)