Centro Porsche Catania Funivia Etna

All’Autodromo di Vallelunga il Centro Porsche Catania col partner Ombra racing si confermano tra i piu’ forti team nel Trofeo CARRERA CUP ITALIA

Continua la crescita del team bergamasco, sempre più protagonista del monomarca tricolore di Porsche Italia sia con Iaquinta sia con Cassarà: “Ora siamo più consistenti”

Gli alfieri di Ombra Racing – Centro Porsche Catania , alla cui guida amministrativa ci sono i due fratelli Claudia e Vincenzo Spatafora,hanno confermato di aver messo la marcia piu’ alta. Dopo vittoria e podio del Mugello, nell’assoluta con SImone Iaquinta e in Michelin Cup con Marco Cassarà, il team bergamasco ha di nuovo potuto contare sulla consistenza dei propri piloti, con Iaquinta secondo e Cassarà vincitore della gara di casa di Vallelunga della Carrera Cup Italia. Non certamente un caso. Piuttosto il frutto di un profondo lavoro, sia tecnico sia umano, all’interno della squadra. Gli stessi piloti, felici delle rispettive prestazioni, lo confermano.

“Noi ci stiamo concentrando sul passo gara perché in questo campionato è importantissimo – spiega Iaquinta, completamente trasformato rispetto a inizio stagione -. In gara avere un buon setup è determinante. Oggi avevamo un passo sull’1’35” dall’inizio alla fine. nei primi giri , il pilota Cerqui mi ha rallentato nella rincorsa al pilota Quaresmini, ha fatto il gioco di squadra che avrebbe fatto chiunque. Ci ho provato e alla fine siamo arrivati attaccati. Magari con un giro in più l’avrei attaccato, però va bene lo stesso. Il segreto del team? Testa bassa e tanto lavoro, un po’ come direbbe Arrivabene!”.

Cassarà approfondisce: “E’ stata una bella gara, avevo un ottimo passo, tanto che sono rimasto con il gruppo dei Pro. Ma non ho voluto prendere rischi perché avevo margine sugli altri della Michelin Cup e ho preferito gestire così. Ombra mi ha messo a disposizione un’ottima macchina ,come del resto sempre e ora cerchiamo di ripeterci in gara 2. All’inizio sia io sia la squadra non avevamo esperienza su questa vettura e quindi magari qualche difficoltà nel capire il pacchetto generale della macchina. Inoltre sia io sia Simone qualche errore l’abbiamo commesso, forse anche qualcuno di troppo, ma in ogni caso siamo cresciuti e siamo diventati più concreti. Il team stesso ci ha chiesto di cercare un po’ meno la performance assoluta e di essere più consistenti sia in qualifica sia in gara”. CataniaVip condivide sportivamente queste affermazioni dei due piloti, in quanto gia’ da tempo aveva auspicato che potessero maturare e adottare tattiche piu’ riflessive: Cio’ si è manifestato e i risultati stanno arrivando: non ci sbagliavamo, e ancora si puo’ maturare di piu’ e i risultati saranno sicuri.